Questo racconto comincia da qui: Un biglietto del treno InterCity Notte cambiato pochissimi minuti prima della partenza per assicurarsi una cabina tutta vuota.

Ed è stato strano trovarsi il treno non proprio affollato visto che per il giorno successivo che era sabato, tutto esaurito già da un bel po’ di giorni.

Abbiamo allungato ed unito 4 sedili della cabina di seconda classe per ottenere un comodo letto matrimoniale che ci ha fatto dormire tutta la notte.

Primo scalo, Bologna Centrale, giusto il tempo per una colazione.

Da questo momento in poi abbiamo usato solo regionali, si comprese le 6 ore di ritorno a casa.

L’Astra Hotel 4 Stelle di Ferrara

Prima tappa obbligata di questo viaggio è stato lasciare i bagagli in hotel.

Ad ospitarci per questa notte di agosto è stato l’Astra Hotel 4 stelle di Ferrara.

L’hotel si trova al civico 55 di via Cavour, la strada principale della città di Ferrara che la attraversa longitudinalmente a metà.

Purtroppo la stazione di Ferrara si trova un po’ distante dal centro città, ma dista 1 km dall’Astra hotel in cui abbiamo dormito.

L’hotel tuttavia si trova a due passi dal famoso castello estense di Ferrara e dal centro storico.

Ho prenotato l’hotel sfruttando una Smartbox Emozione3 “Mille e una notte”.

Seppur le istruzioni nelle email dicevano di stampare ricevuta di prenotazione e copia del cofanetto regalo, al check-in non è servito nulla di tutto ciò.

Prevedevamo solo di lasciare i bagagli in deposito e poi saremmo partiti subito alla volta di Venezia, invece la nostra camera era incredibilmente già pronta al mattino presto!

La sistemazione in camera ci ha fatto rimandare di un’ora la partenza per Venezia.

In visita a Venezia

Avendo a disposizione circa un giorno e mezzo ho deciso di sfruttare il primo giorno con più tempo a disposizione per andare a visitare una città vicina e tra le opzioni c’era Venezia, Padova, Ravenna, Rovigo, tutte raggiungibili con un treno regionale diretto in massimo un paio di ore.

Alla fine ho scelto Venezia, perché per la sua unicità al mondo non  potevo rimandare ancora la visita a questa città galleggiante!

Per raggiungere il centro di Venezia scendiamo alla stazione di Venezia Santa Lucia che con i suoi 25 binari non è certo una piccola stazione, anzi tra le più grandi e le più affollate d’Italia!

Per spostarsi a Venezia si usa principalmente il traghetto. La compagnia che gestisce principalmente il trasporto pubblico a Venezia mediante traghetti, bus e tram è la ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano).

Ho acquistato due biglietti di andata e ritorno il giorno prima sul sito internet pagandoli €7,50 ciascuno, per un totale di €30. I biglietti hanno validità di 70 minuti. Una volta acquistati i biglietti online, si ottiene un PNR (codice personale di prenotazione) che bisognerà digitare sul terminale della macchinetta presente in biglietteria per stampare il biglietto vero e proprio.

La biglietteria per fare biglietti del traghetto e per stamparne quelli già acquistati online si trova all’uscita della stazione di Venezia Santa Lucia, appena scesa la scalinata, leggermente sulla sinistra.

Avremmo fatto veloce se non fosse che delle persone davanti a noi ci hanno messo un buon quarto d’ora per cercare di acquistare il biglietto all’emettitrice automatica.

Canali di Venezia

L’itinerario di Venezia

Sulla falsa riga di un articolo letto su un blog online, mi ero fatto l’itinerario del giro che avremmo fatto e calcolato che quindi avremmo preso il traghetto solo per andare e tornare dal centro storico di Venezia.

L’itinerario prevedeva la partenza da piazza Roma con il traghetto, linea 2, direzione Rialto dove avremmo poi proseguito a piedi per piazza San Marco e la riva degli Schiavoni.

Non sapevo quanto tempo ci avremmo impiegato a fare questo giro considerando di vedere tutto ciò che c’era intorno. Mi sarebbe piaciuto andare a visitare anche Murano, ma per quello servirebbe prendere un altro traghetto visto che si trova nella parte Nord orientale di Venezia.

Rialto

Come previsto siamo presso il ponte di Rialto, il più antico dei quattro ponti che sovrastano Canal Grande; Inizialmente si trattava di un ponte in legno, ma il progetto dell’attuale ponte venne costruito tra il 1958 e il 1961. Il ponte, largo 7 metri presenta due scalinate laterali ed una centrale con due file di negozi tra di esse.

Sulla sponda occidentale di Canal Grande incontriamo il primo negozio di sculture in vetro tipiche della zona. Mentre sull’altra sponda ci ritroviamo dentro i vicoli di Venezia pieni di negozi e ristoranti.

Passiamo e ripassiamo per i ponti che sovrastano i canali dei vicoli alla ricerca di qualcosa da mangiare, incontriamo ristoratori maleducati che ce ne dicono di tutte soltanto perché non ci fermiamo al loro ristorante, piccoli locali dove non c’è nemmeno posto a sedere e un mini market dove troviamo l’acqua ad un prezzo più accettabile di quelli assurdi che saremo poi costretti a pagare tutta la giornata per dissetarci.

Canal Grande – Venezia

Piazza San Marco

Raggiungiamo quindi la famosa piazza San Marco con il suo campanile, la Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio.

Si dice che questa è l’unica vera piazza di Venezia, oltre al piazzale Roma davanti la stazione. Piazza San Marco misura 180 x 70 metri, per un totale di 126 metri quadrati.

Basilica di San Marco – Venezia
Campanile San Marco – Venezia

Riva degli Schiavoni

Da piazza San Marco raggiungiamo il lungomare di riva degli Schiavoni, passando davanti il monumento di Vittorio Emanuele II e attraversiamo i vari ponti sotto un sole rovente senza neppure una briciola d’ombra. Sulla strada troviamo tanti venditori di souvenir uno dietro l’altro che dopotutto hanno sempre le stesse cose: magliette con scritta di Venezia, cappelli, maschere e bambole.

Qui è difficile se non impossibile trovare un po’ di acqua per meno di €2,50. E i souvenir grossomodo si aggirano tutti dai €6 in su.

Dopo circa 4 ore possiamo ritenerci soddisfatti di aver visitato qualcosa di Venezia e per concludere prendiamo il traghetto che ci porterà alla ferrovia di Venezia Santa Lucia da dove siamo arrivati, ma questa volta facendo il giro lungo.

Molo gondole Riva degli Schiavoni – Venezia

Biennale di Venezia

Purtroppo noi non siamo riusciti ad andarci, errore di sottovalutazione. Per i fortunati che visitano Venezia dal 23 aprile al 27 novembre 2022 possono fare visita alla 59ª edizione della mostra di Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica e Teatro intitolata “Il latte dei sogni” curata da Cecilia Alemani, prima donna nella storia a curare questa mostra che ha richiamato un gran numero di artisti da tutto il mondo prevalentemente femminili.

Il tema dominante della mostra di quest’anno è la decentralizzazione dell’uomo, la sua trasmutazione in macchina ed il legame con la Terra.

I padiglioni sono suddivisi per nazioni e per la prima volta compare anche il padiglione Italia in cui vivere l’atmosfera dell’ambiente domestico di altri tempi e delle fabbriche.

La mostra è suddivisa su due aree: quella dei giardini e quella dell’arsenale. Il costo del biglietto intero è di €25, ridotto a €20 per over 60 e residenti nel comune di Venezia, mentre il costo è di €16 per gli under 26.

Per tutte le informazioni si può consultare il sito istituzionale della Biennale di Venezia labiennale.org.

Hilton Molino Venice – Venezia, isola di Giudecca

Sosta a Padova

Avendo ancora a disposizione qualche ora di luce e dovendoci passare comunque, prendiamo il regionale diretto a Verona, ma scendiamo a Padova.

Tra i punti di interesse più noti di Padova la Cappella degli Scrovegni, piazza delle Erba e Prato della valle.

Parco dell’Arena – Padova

Tuttavia, essendo un po’ lontano Prato della Valle, a piedi dalla stazione siamo arrivati solo fino ai Giardini dell’Arena, uscendo ai piedi del monumento a Giuseppe Garibaldi. Abbiamo poi visto le Porte Canterine con le sue piccole cascate e il monumento “Memoria e Luce”.

L’ultimo treno regionale di oggi ci riporta a Ferrara per ritornare in Hotel per la notte.

Ferrara

Dopo una abbondante e variegata colazione in hotel usciamo alla scoperta della città medievale di Ferrara.

Durante la colazione ho tracciato quello che sarebbe stato il percorso da fare tra le vie del centro storico di Ferrara.

Non ho incluso nell’itinerario Palazzo dei Diamanti che pur essendo uno dei maggiori punti di interesse della città, è situata in un’altra zona lontana da tutto il resto e siccome non era nostra intenzione farci visita all’interno, tanto vale concentrarsi sulla parte meridionale.

Prima tappa obbligata del nostro percorso è stato il maestoso Castello Estense, anche chiamato Castello di San Michele, risalente al 1385, progettato dagli architetti Girolamo da Carpi e Bartolino da Novara.

Il castello è circondato da un fossato ancora pieno d’acqua e con qualche fontanella.

Dalla piazzetta del castello facciamo un giro nel Parco della Luna, scattando due foto davanti la fontana di Piazza della Repubblica.

Girando intorno al castello e proseguendo su Corso Martiri della Libertà raggiungiamo Piazza del Municipio e l’immensa Piazza della Cattedrale. Prendiamo Via San Romano fino ad incrociare la caratteristica Via delle Volte.

Siamo poi ritornati verso il castello per trovare dove mangiare per poi ritornare in hotel a prendere le valige e dirigersi in stazioni per prendere i 4 treni regionali che in 6 ore ci hanno riportato a casa.

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